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IniezioneMulticolore o multimateriale, ma non chiamatela specialePer la produzione di articoli con più colori o materiali, Engel propone gruppi modulari che si integrano nel programma di macchine standard. Sfruttando così la flessibilità delle presse senza colonne
Laustriaca Engel ha molto da dire sulliniezione a più colori e più
componenti, non fosse altro perché è stata la prima a portare questa tecnologia in
Italia e a diffonderla in Europa. La prima macchina dedicata risale infatti ad oltre
quarantanni fa, e da allora oltre duemila presse Combimelt sono state costruite e
vendute in tutto il mondo.
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Multinazionale con gestione imprenditorialeFondata 50 anni fa, la Engel è oggi la principale società costruttrice di presse per iniezione. Lazienda conta quattro stabilimenti (un quinto è in costruzione in Corea), 14 filiali dirette ed una quarantina di punti di vendita ed assistenza sparsi nel mondo. Nonostante le dimensioni, la società austriaca ha mantenuto negli anni una forte impostazione imprenditoriale, con ai vertici la famiglia del primo fondatore. Ciò significa decisioni rapide, vocazione allinnovazione, oculata gestione patrimoniale. La società austriaca opera nel nostro paese attraverso la Engel Italia di Vimercate (MI), fondata nel 1988, struttura tecnico-commerciale con un fatturato che, tra vendite dirette e indirette, raggiunge i 50 miliardi di lire; gli addetti sono una ventina. Engel Italia vende ogni anno tra le 200 e le 250 macchine, soprattutto di tonnellaggio medio, anche se negli ultimi anni la taglia delle presse e quindi il fatturato - è in costante crescita. |
"Combimelt è più di una pressa multi-iniezione afferma Fiora è un
centro di lavoro integrato, configurato secondo le specifiche esigenze applicative".
Una soluzione possibile grazie allelevata modularità del programma, che comprende
sei diversi gruppi di iniezione, forze di chiusura da 300 a 40mila kN, stampi, automazione
e svariate configurazioni del processo di iniezione per consentire la lavorazione di
termoplastici, elastomeri e termoindurenti. Sono infatti disponibili tecnologie di
iniezione affiancata, sovrapposta (overmolding), iniezione interna (Inmolding) e
costampaggio sandwich. Una gamma sufficientemente ampia, che consente la produzione di
articoli a più colori, più materiali (anche di natura diversa, per esempio
morbidi/rigidi), componenti multistrato o con inserti.
Le macchine Combimelt, presse standard opportunamente adattate, sono disponibili con
diversi sistemi di movimentazione dello stampo, dalla classica tavola rotante alle
tecnologie Index o con tassello mobile. In particolare, nel sistema di posizionamento
Index il trasporto dei pezzi tra le stazioni avviene attraverso una piastra portastampi
intermedia, integrata nello stampo. Nella tecnologia con tassello mobile, invece, lo
spazio per il secondo materiale è ottenuto mediante inserti mobili o tasselli, e viene
aperto solo dopo liniezione del primo materiale seguita da una breve fase di
raffreddamento. Lo stampaggio avviene così non in parallelo, ma in sequenza, senza
lapertura intermedia dello stampo. Il tempo di ciclo leggermente più lungo è
compensato dal ridotto costo degli stampi, un compromesso vantaggioso soprattutto nel caso
di produzione di piccole serie o nello stampaggio di pezzi di grandi dimensioni.
"La modularità è esaltata dalla struttura delle macchine spiega Fiora
progettate seguendo un criterio oggi in voga nellindustria automobilistica,
vale a dire un basamento (quello che nellauto è il pianale) unico, studiato per
accogliere ed integrare componenti diversi, variabili in funzione dellallestimento
specifico della macchina". Mantenendo lanalogia con lauto, un unico
pianale che può servire per produrre modelli diversi, dalla berlina alla monovolume,
cercando di sfruttare quanti più pezzi comuni è possibile e, così, riducendo i costi di
produzione. "Quando si studia il basamento prosegue Fiora si prevede
che esso possa accogliere un serbatoio più grande, una pompa addizionale o la
componentistica per lasservimento di attrezzature ausiliarie quali robot o
trasportatori; se lattrezzatura non viene implementata, rimane solo uno spazio
vuoto, che può essere riempito anche in seguito". Ciò consente di proporre ai
clienti numerose soluzioni su misura, ma allo stesso tempo standardizzate, che danno luogo
ad oltre 500 diverse configurazioni.
Tra le particolarità delle presse Engel va anche segnalato il sistema di controllo
multiprocessore CC100, a 32 bit, che assicura tempi di risposta molto brevi.
"Lavorando in multitasking (operando cioè su diversi programmi simultaneamente) i
tempi si mantengono brevi anche in presenza di funzioni ausiliarie, quali movimento
stampi, martinetti radiali, tre o quattro iniettori ecc.".
Presse, robot e stampiEngel costruisce presse ad iniezione con forza di chiusura da 20 a 5.500 t in assetto orizzontale o verticale, per la trasformazione di termoplastici, termoindurenti e gomma (liquida siliconica o solida). Le macchine da 20 a 600 t sono disponibili in configurazione senza colonne, quelle da 400 a 1.200 t sono fornite con sistema di chiusura con colonne e ginocchiera, le più grandi, da 700 a 5.500 t, sono invece offerte in versione idraulica a due piani. La società austriaca produce internamente anche stampi e robot, questi ultimi costruiti in uno stabilimento con capacità produttiva di mille unità lanno, un numero sufficiente per giustificare il continuo aggiornamento tecnologico e attivare significative economie di scala. |
Tra le tecnologie più interessanti della Engel vi è la pressa senza colonne,
introdotta nel 1989 e disponibile con forze di chiusura da 200 fino a 6000 kN. Una
configurazione che si presta particolarmente bene alla multi-iniezione poiché sui piani
portastampi di dimensioni abbondanti trovano posto due stampi che vengono alimentati da
due ugelli, quindi economicità e rapidità nello stampaggio bicolore. Questa soluzione è
interessante nella produzione di pezzi lunghi e stretti, per esempio i componenti auto.
"Oggi una senza colonne su tre è in configurazione a due iniettori nota Fiora
Più spazio per gli stampi significa poter utilizzare presse di taglia inferiore, a
volte con forza di chiusura dimezzata rispetto a macchine tradizionali, con risparmio sui
costi di investimento, di attrezzaggio e sui consumi". "In qualche caso
continua Fiora abbiamo proposto presse senza colonne da 150 tonnellate per
applicazioni che richiedevano macchine da 400 t in configurazione tradizionale".
Tra laltro, Engel propone per le senza colonne un particolare robot a due assi,
montato sulla piastra portastampi fissa; i pezzi stampati vengono prelevati e posti su un
nastro trasportatore integrato, posto allinterno della griglia di protezione della
macchina. Più sicurezza e velocità di lavoro, quindi, ma anche economicità, data la
costruzione semplificata del manipolatore. Nel caso di stampaggi a più colori con unità
di iniezione verticale, inoltre, lapparecchiatura può essere inserita sul piano
mobile, consentendo la realizzazione di un impianto molto compatto.
Uno dei punti di forza della società austriaca, oltre allelevato livello
tecnologico delle sue macchine, è limportanza rivolta al servizio, dalla fase di
pre-vendita fino allassistenza e alla formazione. Due esempi illustrano questa
filosofia. Per abbreviare i tempi di consegna, la società si è dotata di una rete
interna che collega le filiali alla sede centrale ed agli stabilimenti. In ogni momento è
possibile conoscere lavanzamento della commessa e la data aggiornata di consegna,
che viene rispettata con uno scarto massimo di una settimana. "La puntualità di
consegna a volte prende di sprovvista i nostri clienti spiega non senza
compiacimento lAmministratore delegato di Engel Italia spesso abituati a
ricevere la macchina dopo 30-60 giorni rispetto alla data stabilita". Ma la rete
informativa aziendale va oltre: pianificando i lotti di produzione è possibile gestire
con più efficienza i magazzini, con risparmi di costi che vengono trasferiti
indirettamente ai clienti. "Siamo anche in grado di conoscere in tempo reale la
disponibilità di ricambi presso la sede e le altre filiali europee, abbreviando così i
tempi di approvvigionamento dei componenti", aggiunge Fiora.
Quindi, quando ordinate una Engel siete avvertiti: la data di consegna stabilita sarà
molto probabilmente rispettata.
Un altro esempio di servizio ad alto valore aggiunto è la manutenzione programmata, una
sorta di "tagliando" prestabilito e prepagato che razionalizza la gestione del
parco macchine. Si tratta di due controlli lanno, la cui data è prefissata al
momento dellattivazione del servizio: "In questo modo il cliente non ha alibi
per trascurare la manutenzione - spiega Fiora E i risparmi sono assicurati: le
aziende che hanno aderito al servizio hanno ridotto i costi di assistenza tecnica del
50%". I controlli preventivi consentono di intervenire su ogni piccolo problema di
funzionamento che, se trascurato, può dare origine a malfunzionamenti più gravi o, in
alcuni casi, al blocco della pressa. "La macchina viene riparata prima che si guasti
conferma Fiora Ciò significa ridurre i fermi e aumentare la vita utile
dellimpianto".
Engel è anche in grado di attivare servizi di teleassistenza, via modem, tra lo
stampatore ed i tecnici in Austria. Grazie al collegamento telematico, il tecnico è in
grado di valutare funzionamento e prestazioni della pressa senza muoversi
dallufficio, offrendo gli opportuni consigli o modificando, se necessario, i
parametri di stampaggio. Un servizio che, ovviamente, va preso in considerazione se si
dispone di un parco macchine consistente o particolarmente complesso. Meritano infine una
segnalazione i corsi di formazione per gli operatori macchina: ogni anno Engel Italia
forma circa 150 operatori, addestrandoli al corretto utilizzo delle presse e
allottimizzazione dei parametri di stampaggio.
E sempre difficile ottenere anticipazioni sui progetti in corso di sviluppo. Qualcosa siamo però riusciti a sapere. Innanzitutto, che a partire dal 2001 sarà disponibile la nuova unità di controllo CC2000, che sostituirà il modello CC100. Si tratta di ununità molto avanzata, in grado di esaltare la velocità e la complessità operativa delle macchine. Procede senza soste anche lintroduzione sul mercato delle presse completamente elettriche, presentate allultima K98. Il modello esposto in fiera, ES 600/100 con forza di chiusura di 1000 kN, produceva con uno stampo a 8 cavità capsule filettate di PP; grazie a 5 assi servoelettrici è possibile sovrapporre tutti i movimenti della macchina. Le presse elettriche attualmente in funzione, circa una ventina, stanno fornendo i primi riscontri; terminata la fase di area test, prevista per gli ultimi mesi di questanno, inizierà la produzione industriale e le nuove macchine saranno disponibili anche nel nostro paese.
Pubblicato su Materie Plastiche 10/1999